La carie dentale è una malattia infettiva causata da alcuni microrganismi che dimorano nel cavo orale. Questa zona è la seconda sede del nostro corpo con maggiore concentrazione di batteri, scopriamo i cibi che devi mangiare per prevenire le carie ai denti.
Una loro completa eliminazione non è possibile né auspicabile. I denti si cariano per uno squilibrio tra le difese naturali dei denti e l’azione dei batteri cariogeni. Questo squilibrio a volte è dovuto ad un deficit delle difese, come ad esempio un ridotto flusso di saliva conseguente ad alcune terapie farmacologiche; a volte a una crescita “dopata” dei batteri come avviene in presenza di un frequente apporto di zuccheri.
Lavare i denti spesso ed in modo efficace permette di rimuovere il biofilm batterico e i residui di cibo cosi da rallentarne la crescita.
Niente fa più male ai denti e favorisce più la carie degli zuccheri liberi, quelli, per intenderci, dei cibi e delle bevande dolci. Ormai le raccomandazioni scientifiche che ci guidano a mantenere basso l’apporto di zuccheri sono numerosissime e autorevolissime.
Quali sono i cibi che fanno bene ai denti e riducono l’insorgenza di carie?
Tra i cibi anticariogeni, ovvero che hanno la capacità di contrastare l’azione della carie vi sono: la frutta fresca non acida, come mele e pere, la frutta a guscio (mandorle, noci..), le verdure fibrose e crude e in generale i cibi di consistenza elevata, fibrosi, poco adesivi e alcalini (Piramide odonto-alimentare – SIDO 2015).
Masticare questi cibi aiuta a mantenere una bocca sana, eliminando la placca e massaggiando le gengive.
Carote, sedano, finocchio, consumati crudi, mele o pere carnose, ancora meglio se con la buccia, verdure a foglia verde sono un valido aiuto per eliminare dai denti i residui di quei cibi che potrebbero fungere da nutrimento per i batteri della carie dentali. La stessa cosa vale anche per ciò che riguarda la frutta secca, ché, avendo caratteristiche leggermente abrasive, funziona nella masticazione come una sorta di spazzola.
Poi tra i cibi anticariogeni vi sono l’acqua e le bevande alcaline e senza zuccheri. L’acqua, oltre che rimuovere i residui di cibo, può, a seconda delle sue caratteristiche, veicolare minerali come il fluoro e il calcio ai denti e a tutto l’organismo. Quando è lievemente alcalina contrasta l’acidità lesiva per i denti. Una quantità adeguata di acqua è indispensabile per la produzione della saliva. La disponibilità e la fluidità della saliva garantiscono la diluizione di sostanze dannose, come il glucosio. La sua azione è di autodetersione, antimicrobico e lubrificante.
Come ultimo gruppo di alimenti considerati anticariogeni abbiamo il latte e formaggi stagionati. Queste prodotti avrebbero un’azione benefica sui denti per il loro contenuto di calcio, fosfato, lipidi, caseina, e caseinfosfopeptidi. Queste molecole che derivano dalle proteine del latte promuovono la remineralizzazione dello smalto e hanno un’azione tampone, neutralizzato l’acidità .
Per il resto numerosi altri alimenti sono stati proposti come protettivi e capaci di prevenire le carie ai denti per l’azione antibatterica di sostanze in essi contenuti o per la capacità di inibire l’adesione dei batteri sulla superficie del dente, tra questi: mirtilli, cipolla, uva passa e molti altri. In ogni caso il consumo di nessuno di questi ci può autorizzare a non lavare i denti dopo i pasti o a non effettuare visite periodiche dal dentista.