Uno dei sintomi più comuni e fastidiosi a cui possono incorrere i nostri denti è l’ipersensibilità dentale, ovvero la sensazione sgradevole che si prova al contatto del dente con un cibo o un liquido freddo, a volte anche solo con l’aria. È un campanello d’allarme da non sottovalutare.
Le cause che rendono i denti sensibili possono essere diverse, ma andiamo per ordine facendo un po’ di luce sulle domande più frequenti che gli utenti online si pongono.
Quali sono le cause della sensibilità dentale?
La sensibilità dentale, spiega la SIE, Società Italiana di Endodonzia, è dovuta all’esposizione della dentina, che è la struttura portante del dente. Essa racchiude al suo interno la polpa ed è fisiologicamente sensibile, perché attraversata da tubuli che contengono fibre nervose.
Può essere un problema diffuso su più denti, legato a recessioni gengivali, abrasioni o erosioni da acido dello smalto.
Altre volte è il primo segno di una nuova carie dentale. In questo caso solitamente la sensazione è circoscritta a una particolare zona della bocca. Una visita precoce del dentista può permetterci di evitare il peggiorare della malattia e quindi cure complesse o, peggio, la perdita del dente.
Gli acidi che agiscono sul dente possono provenire dall’esterno, con bevande o cibi, o essere di provenienza interna da reflusso gastro-esofageo o vomito. L’acidità crea delle microporosità dello smalto, che esitano in vere e proprie erosioni. Queste rendono più esposte le terminazioni nervose presenti dentro la dentina, con conseguente ipersensibilità.
Nel caso di recessioni gengivali la gengiva che ricopre la radice del dente si ritira per diverse possibili cause e lascia così scoperta una parte della radice, che di sua natura è più porosa e sensibile perché non ricoperta dallo smalto dentale.
Denti sensibili soluzione immediata?
Esistono alcuni prodotti da usare a casa come, dentifrici e collutori appositamente studiati per dare sollievo dal dolore dei denti sensibili. Se questi non danno l’effetto desiderato una possibilità da eseguire in studio consiste nell’applicazione di sigillanti trasparenti nel dente sensibile per un effetto immediato e duraturo.
Rimedi per denti sensibili e consigli utili?
- Utilizzare un dentifricio al fluoro per 2/3 volte al giorno.
- Utilizzare un tecnica di spazzolamento dei denti adeguata e non troppo invasiva
- Evitare spazzolini con setole troppo rigide
- Sottoporsi a visita specialistica con regolarità
- Seguire una dieta sana ed equilibrata ed evitare cibi alleati delle carie e bevande acide.
Posso individuare il dente responsabile della sensibilità?
Tipicamente é difficile per chi ne soffre localizzare l’origine della sensibilità dentinale. Spesso questa è una sensazione diffusa o riferita a una zona diversa da quella responsabile. Ciò perché i nervi che trasmettono la sensazione di caldo e freddo ai denti non formano nel nostro cervello una mappa. Quando viene toccato un punto della nostra pelle dei piccoli propriocettori si attivano e al nostro cervello giunge un’informazione precisa sulla posizione del punto stimolato. Al contrario il dolore o fastidio da ipersensibilità dentale non porta con sè l’informazione sul punto di origine. Allora la sensazione può essere riferita all’occhio, all’orecchio o a un dente che si trova in posizione diversa, a volte lontana da quello che ne é la causa scatenante.