Il granuloma è un’infiammazione dentale cronica che nel tempo può evolvere in una acuta, come un ascesso.
Rispetto all’infiammazione acuta, che, per intenderci, è quella tipica della puntura di insetto, caratterizzata da gonfiore, rossore e dolore; l’infiammazione dentale cronica, come quella del granuloma dentale è simile a una spina nel piede. Il tessuto attorno si ispessisce per difendersi, tende a durare fino a che non si elimina la causa e, se sollecitata, può fare male ma difficilmente richiede farmaci per alleviare i sintomi.
Piuttosto può non permetterci di appoggiare bene il piede, nel caso della spina, o di masticare su quel dente, nel caso del granuloma dentale. A volte non da nessun sintomo e si manifesta solo se si trasforma in un’infezione acuta. Tolta la spina, guarisce.
Nel caso del granuloma dentale la causa sono i batteri rimasti dentro alla radice. Il granuloma cresce lentamente rosicchiando l’osso. Spesso ce ne accorgiamo solo per caso in occasione di una radiografia.
Tolti i batteri dal dente il granuloma sparisce e si riforma nuovo osso in modo spontaneo.
Generalmente non servono interventi chirurgici o estrarre il dente, ma, più semplicemente, una terapia endodontica, ovvero una devitalizzazione del dente! Se è già stata fatta in passato, può servire un ritrattamento, ovvero una nuova devitalizzazione.
In qualche caso può essere utile rimuovere chirurgicamente la punta della radice, causa del granuloma (apicectomia o endodonzia retrograda), e solo come ultima spiaggia, estrarre il dente. In ogni caso, tolta la causa il granuloma guarisce.
A qualcuno il nome granuloma e in particolare il suffisso “oma”, potrebbe spaventare, pensando a qualche tipo di processo degenerativo a crescita autonoma (come un carcinoma). Però non ne ha nulla a che fare, proprio perché il granuloma, essendo di natura infiammatoria, si risolve “semplicemente” eliminandone la causa.
Quindi niente paura e una visita dal dentista.