Dott. Pasquale Pensabene

Studio Medico Odontoiatrico

Igiene orale domiciliare

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Igiene Orale Domiciliare

L’igiene orale domiciliare comprende quei gesti domestici, quotidiani, utili per eliminare la placca e mantenere puliti i denti.

Cos’é la placca dentale?

La placca dentale é quella poltiglia bianco-giallastra formata da batteri e residui di cibo che resta adesa alla superficie del dente. Più questi batteri si accumulano e si organizzano, più possono esser dannosi per la salute dei denti e della bocca.

Perché é necessario pulire i denti?

La salute della bocca é il risultato di un equilibrio tra le proprie difese naturali e la flora batterica presente. Un’alimentazione fatta di cibi prevalentemente morbidi e alto contenuto di zuccheri può rompere questo equilibrio e dare, in particolare, due malattie estremamente comuni: la carie e la parodontite. Un mezzo fondamentale per ripristinare questo equilibrio é l’igiene orale domiciliare.

Quali sono i mezzi di igiene orale domiciliare?

  • Spazzolino: preferibilmente a setole di durezza media o morbida, con testina piccola e compatta, in modo da poter raggiungere anche le zone meno accessibili della bocca. Può essere manuale o elettrico, entrambi, utilizzati nel modo coretto, costituiscono una fondamentale arma di prevenzione.
  • Filo interdentale: é un mezzo adatto alla pulizia degli spazi interdentali, da utilizzare sempre dopo istruzioni del dentista o dell’igienista dentale per evitare danni alla gengiva.
  • Scovolini: di diversa forma e dimensione permettono una pulizia accurata degli spazi interdentali anche quando questi sono ampi o le gengive ritirate. Per scegliere quello giusto può essere opportuno fare una prova in studio dentistico.
  • Dentifricio: il principale mezzo per apportare ai denti il fluoro, che è un mezzo straordinario di prevenzione della carie. Ogni dentifricio al fluoro é scientificamente valido. Sono da preferire quelli ad alto contenuto di fluoro (> 1000 ppm) e basso indice di abrasività (consistenza cremosa).
  • Collutori: validi antibatterici (in particolare quelli con clorexidina) da utilizzare per brevi periodi, in caso di interventi chirurgici alla bocca o casi di grande infiammazione del cavo orale. Ne esistono anche per uso quotidiano (al fluoro o oli essenziali), non sostituiscono gli altri mezzi di prevenzione, possono aiutare a darci un alito fresco e gradevole.

Quale é il migliore spazzolino? 

Ideale é uno spazzolino con testina piccola, setole di buona qualità e di durezza media o morbida. 

Meglio spazzolino manuale o elettrico?

Vanno bene entrambi. La differenza la fa il modo di usarli. Specie in soggetti che non hanno una buona manualità (anziani o disabili) uno spazzolino elettrico può fare la differenza. 

Come usare lo spazzolino per una correttaigiene orale domiciliare?

Spazzolino Manuale: 

  1. mai movimenti orizzontali, se non sulla superficie masticatoria dei denti;
  2. Fai movimenti rotatori dalla gengiva verso il dente (quindi dall’alto verso il basso peri denti di sotto e viceversa per i denti di sopra);
  3. Segui un ordine prestabilito in modo da esser certo di passare su ogni parte di ogni ciascun dente;
  4. Spazzola parte esterna, masticatoria e interna di ogni dente;
  5. Per i bambini é utile una tecnica semplificata.

Spazzolino elettrico: 

  1. Inclina di 45 gradi le setole in modo di entrare tra le superfici interdentali dei denti;
  2. Mai strofinare i denti orizzontalmente;
  3. Segui un ordine prestabilito in modo da esser certo di passare su ogni parte di ogni ciascun dente;
  4. Spazzola parte interna, masticatori ed esterna di ciascun dente.

Quanto tempo spazzolare i denti?

1-2 minuti. Una clessidra o un timer possono essere utili a tenere sotto controllo il tempo in modo da spazzolarli a sufficienza.

Quante volte al giorno spazzolare denti?

Almeno 2 volte al giorno di cui una la sera dopo l’ultimo pasto prima di andare a dormire. 

Dopo quanto cambiare lo spazzolino?

Dopo 2/3 mesi quando le setole appaiono sventagliate o rovinate. Dipenda anche dalla tecnica e la forza nello spazzolare e dalla qualità delle setole. 

A che etá bisogna iniziare a praticare un’igiene orale domiciliare?

Appena nati. Dapprima il genitore può pulire la bocca del neonato passando una garza di cotone o una salvietta (avvolta attorno all’indice) sulle gengive dopo le poppate. Quando inizia lo svezzamento il bimbo va avviato all’uso dello spazzolino, usandone uno della dimensione adeguata alla sua bocca. Sono i genitori ad avere la responsabilità della cura dei denti nei più piccoli. Fino a 6 anni sono loro a spazzolare i denti al bambino, lasciandolo via via sempre più fare da solo e controllandolo, dando i giusti consigli. La quantità di dentifricio al fluoro deve essere minima; fino a 6 anni della dimensione di un chicco di riso, dopo i 6 anni quella di un pisello.

#Restiamoacasa #Neusciremo


“Per la salute della tua bocca affidati a un professionista”

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