L’igiene orale domiciliare comprende quei gesti domestici, quotidiani, utili per eliminare la placca e mantenere puliti i denti.
Cos’é la placca dentale?
La placca dentale é quella poltiglia bianco-giallastra formata da batteri e residui di cibo che resta adesa alla superficie del dente. Più questi batteri si accumulano e si organizzano, più possono esser dannosi per la salute dei denti e della bocca.
Perché é necessario pulire i denti?
La salute della bocca é il risultato di un equilibrio tra le proprie difese naturali e la flora batterica presente. Un’alimentazione fatta di cibi prevalentemente morbidi e alto contenuto di zuccheri può rompere questo equilibrio e dare, in particolare, due malattie estremamente comuni: la carie e la parodontite. Un mezzo fondamentale per ripristinare questo equilibrio é l’igiene orale domiciliare.
Quali sono i mezzi di igiene orale domiciliare?
- Spazzolino: preferibilmente a setole di durezza media o morbida, con testina piccola e compatta, in modo da poter raggiungere anche le zone meno accessibili della bocca. Può essere manuale o elettrico, entrambi, utilizzati nel modo coretto, costituiscono una fondamentale arma di prevenzione.
- Filo interdentale: é un mezzo adatto alla pulizia degli spazi interdentali, da utilizzare sempre dopo istruzioni del dentista o dell’igienista dentale per evitare danni alla gengiva.
- Scovolini: di diversa forma e dimensione permettono una pulizia accurata degli spazi interdentali anche quando questi sono ampi o le gengive ritirate. Per scegliere quello giusto può essere opportuno fare una prova in studio dentistico.
- Dentifricio: il principale mezzo per apportare ai denti il fluoro, che è un mezzo straordinario di prevenzione della carie. Ogni dentifricio al fluoro é scientificamente valido. Sono da preferire quelli ad alto contenuto di fluoro (> 1000 ppm) e basso indice di abrasività (consistenza cremosa).
- Collutori: validi antibatterici (in particolare quelli con clorexidina) da utilizzare per brevi periodi, in caso di interventi chirurgici alla bocca o casi di grande infiammazione del cavo orale. Ne esistono anche per uso quotidiano (al fluoro o oli essenziali), non sostituiscono gli altri mezzi di prevenzione, possono aiutare a darci un alito fresco e gradevole.
Quale é il migliore spazzolino?
Ideale é uno spazzolino con testina piccola, setole di buona qualità e di durezza media o morbida.
Meglio spazzolino manuale o elettrico?
Vanno bene entrambi. La differenza la fa il modo di usarli. Specie in soggetti che non hanno una buona manualità (anziani o disabili) uno spazzolino elettrico può fare la differenza.
Come usare lo spazzolino per una correttaigiene orale domiciliare?
Spazzolino Manuale:
- mai movimenti orizzontali, se non sulla superficie masticatoria dei denti;
- Fai movimenti rotatori dalla gengiva verso il dente (quindi dall’alto verso il basso peri denti di sotto e viceversa per i denti di sopra);
- Segui un ordine prestabilito in modo da esser certo di passare su ogni parte di ogni ciascun dente;
- Spazzola parte esterna, masticatoria e interna di ogni dente;
- Per i bambini é utile una tecnica semplificata.
Spazzolino elettrico:
- Inclina di 45 gradi le setole in modo di entrare tra le superfici interdentali dei denti;
- Mai strofinare i denti orizzontalmente;
- Segui un ordine prestabilito in modo da esser certo di passare su ogni parte di ogni ciascun dente;
- Spazzola parte interna, masticatori ed esterna di ciascun dente.
Quanto tempo spazzolare i denti?
1-2 minuti. Una clessidra o un timer possono essere utili a tenere sotto controllo il tempo in modo da spazzolarli a sufficienza.
Quante volte al giorno spazzolare denti?
Almeno 2 volte al giorno di cui una la sera dopo l’ultimo pasto prima di andare a dormire.
Dopo quanto cambiare lo spazzolino?
Dopo 2/3 mesi quando le setole appaiono sventagliate o rovinate. Dipenda anche dalla tecnica e la forza nello spazzolare e dalla qualità delle setole.
A che etá bisogna iniziare a praticare un’igiene orale domiciliare?
Appena nati. Dapprima il genitore può pulire la bocca del neonato passando una garza di cotone o una salvietta (avvolta attorno all’indice) sulle gengive dopo le poppate. Quando inizia lo svezzamento il bimbo va avviato all’uso dello spazzolino, usandone uno della dimensione adeguata alla sua bocca. Sono i genitori ad avere la responsabilità della cura dei denti nei più piccoli. Fino a 6 anni sono loro a spazzolare i denti al bambino, lasciandolo via via sempre più fare da solo e controllandolo, dando i giusti consigli. La quantità di dentifricio al fluoro deve essere minima; fino a 6 anni della dimensione di un chicco di riso, dopo i 6 anni quella di un pisello.
#Restiamoacasa #Neusciremo