Il dente devitalizzato può far male?
Con la devitalizzazione viene asportato il fascio di nervi che raccoglie gli stimoli sensitivi e dolorosi dall’interno del dente. Per cui sembra conseguente che una volta trattato, il dente non possa più dare sintomi. In vero così non è.
Possiamo distinguere una sintomatologia immediata, conseguente alla devitalizzazione, che potremmo definire fisiologica e una tardiva, a distanza di tempo dal trattamento (a volte molti anni), che potremmo definire patologica.
Il motivo essenziale per cui entrambe si verificano sta nel fatto che il periapice, ovvero lo spazio attorno alla punta delle radici del dente, è una zona estremamente ricca di recettori sensitivi, ovvero quei sensori che captano gli stimoli sensitivi e dolorosi e li trasmettono al nostro sistema nervoso centrale. Sono questi recettori, ad esempio, a dare la sensazione di pressione che abbiamo quando stringiamo i denti. Quando vi è un’infiammazione del periapice, sono loro a farci sentire dolore, che può essere spontaneo o stimolato dal contatto tra i denti, a seconda del grado di infiammazione.
La sintomatologia immediata, “fisiologica”, che si può avere nei giorni successivi a una devitalizzazione è legata al fatto che, trattando i canali interni al dente devitalizzandolo, inevitabilmente andiamo a irritare il periapice. L’irritazione è legata sia all’azione meccanica degli strumenti inseriti nei canali, sia all’invasione di questo spazio da parte dei disinfettanti utilizzati, ma anche al trasporto di detriti dall’interno del dente. L’utilizzo di tecnologie moderne, tra cui un’accurata misurazione delle lunghezze di lavoro e l’uso di strumenti superflessibili all’interno dei canali, permette di ridurre notevolmente questa sintomatologia, anche se, a volte, un farmaco analgesico può aiutare.
La sintomatologia tardiva, “patologica”, è invece legata spesso a una recrudescenza di un’infezione batterica interna al dente. in questo caso è l’infezione a causare infiammazione al periapice è quindi dolore, a volte cronico, formando granulomi e cisti, a volte acuto con formazione di ascessi. In questo caso la terapia utile potrebbe essere una nuova devitalizzazione, ovvero un ritrattamento endodontico.